Il bonus infissi del 50% rientra tra le agevolazioni fiscali e permette di ottenere sia la cessione del credito che lo sconto in fattura delle spese sostenute per sostituire i vecchi infissi, nel 2020 e nel 2021, grazie alla proroga di dodici mesi per questa tipologia di scontistica nata dall’articolo 119 del Decreto Rilancio.
Ma cosa sapere, come ottenerlo e come spiegarlo ai clienti? Ne parliamo insieme qui.
Come ottenere il bonus infissi 50%?
Come dicevamo, andando a sostituire i vecchi infissi è possibile richiedere una detrazione fiscale del 50% che verrà dilazionata in 10 anni. Per ottenere il bonus infissi 2020 bisogna, innanzitutto:
• conservare la fattura degli infissi;
• predisporre la pratica ENEA (vedremo sotto come);
• verificare la compatibilità degli infissi con quanto richiesto dal decreto attraverso una certificazione CAM o un documento dato dal fornitore di finestre.
Importante: questi documenti vanno inviati entro 90 giorni dalla posa dei nuovi infissi.
Per quali interventi è prevista la detrazione fiscale infissi al 50%?
Il bonus detrazione 50% sugli infissi permette di raggiungere un maggiore livello di efficienza energetica e, per questo, copre diversi interventi: non solo la sostituzione dei vecchi infissi ma anche la loro fornitura, con la conseguente posa in opera, di serramenti nuovi, di porte d’ingresso, scuri e scuretti, persiane, cassonetti e avvolgibili (tapparelle), fino alle tende da sole.
Perché richiedere il bonus infissi e finestre?
A differenza del bonus 110%, che può essere erogato solamente da imprese che hanno sede legale sul territorio italiano, il bonus di sostituzione degli infissi, che ricordiamo è stato prorogato anche per tutto il 2021, consente la sostituzione e la posa di nuove finestre anche se non si deve svolgere nessun altro tipo di lavoro, come quelli coperti dal Bonus 110% e legati obbligatoriamente all’installazione di cappotti termici, impianti di climatizzazione, rifacimento tetto e via dicendo.
Bonus infissi 2020: chi può richiederlo?
Quindi, il bonus può essere richiesto in caso di lavori di sostituzione degli infissi – con la finalità di abbassare i consumi di energia – solo l’immobile in cui verranno effettuati i lavori deve essere accatastato o in fase di accatastamento, e il pagamento delle tasse regolare e dimostrabile.
Ricordiamo, poi, che la sostituzione e la posa dei nuovi infissi può anche essere effettuata in case in cui vivono familiari conviventi, locatari o affittuari in comodato d’uso, fino a chi gode di usufrutto.
Quali documenti servono?
Il bonus 50% sugli infissi nasce per apportare, come dicevamo, nuova efficienza energetica nelle abitazioni e negli edifici: quindi, queste finestre devono poter garantire un valore di trasmittanza termica (Uw) particolare, calcolato in base alla zona climatica dove si trova l’edificio. Inoltre è necessaria la comunicazione all’ENEA, il Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (https://www.efficienzaenergetica.enea.it/), che deve essere fatta entro 90 giorni dalla fine dei lavori, a cui allegare la scheda descrittiva dell’intervento e la dichiarazione asseverata o certificazione del produttore per quanto riguarda i valori di trasmittanza termica.
Asseverazione di trasmittanza termica: la nostra certificazione Okna Samoraj
Per questo abbiamo creato una certificazione originale, l’Asseverazione di Trasmittanza Termica, un modello del tutto simile al CAM, dove sono riportati i Criteri Ambientali Minimi delle finestre che acquisti: un documento essenziale perché ti aiuterà a calcolare il valore di trasmittanza termica degli infissi Okna Samoraj e verificare la compatibilità, che comunque ti garantiamo a prescindere, con quanto il decreto richiede.
Infatti, la certificazione CAM non è obbligatoria, e puoi tranquillamente sostituirla con la certificazione dei produttori e dei distributori di finestre e infissi, che garantire sempre il rispetto dei requisiti di trasmittanza.
Hai domande? I nostri consulenti ti aiuteranno a capire come sfruttare al meglio questo bonus! Contattali qui!