UNI EN 12608: guida alla classe M ed S per i serramenti in PVC in Italia

L’applicazione della norma UNI EN 12608 sul mercato italiano in base alla zona climatica S o M (pena una presupposta responsabilità penale o concorrenza sleale) è una regola molto importante da seguire. Datata 2005, ancora in pochi la conoscono. Vediamola insieme.

 

La norma europea UNI EN12608

La norma europea UNI EN12608 è una norma che riguarda i profili bianchi e crema, e regolamenta le caratteristiche tecniche per specifiche prestazioni, classificando i profili secondo le zone climatiche M ed S, e imponendo l’obbligo del marchio CE – Comunità Europea – ai serramenti di qualsiasi dimensione, tipologia e materiale, non solo a quelli in PVC.

 

UNI EN12608: Distinguere i profili in PVC in base alla zona climatica

I profili in PVC per serramenti esterni vengono classificati  in base alla zona climatica in verranno montato, dopo prove e verifiche per testare la qualità ed evidenziare le caratteristiche comportamentali in diverse fasce di temperatura e umidità.
In precedenza, era la norma UNI 8648 il riferimento più importante per costruire e commerciare correttamente i profili. Oggi, invece, resta in vigore la nuova norma europea EN 12608.

 

Il calcolo per la norma UNI EN12608 e le zone M o S:

L’Europa viene suddivisa in due zone: M, che sta per “clima moderato”, S “clima severo”. Le zone con clima M possiedono un irraggiamento (radiazione) solare annuale su superficie orizzontale < 5 GJ/m2 “e” da una temperatura media del mese più caldo – luglio/agosto- che supera i 22°C.
Le zone con clima S hanno invece una radiazione solare annuale su superficie orizzontale 5GJ/m2 e una temperatura media del mese più caldo inferiore ai 22°C. Il nostro paese, per la norma UNI 10349 “Riscaldamento e raffreddamento degli edifici, ma anche per temperatura, vento, radiazione, e umidità, in tutte le sue province italiane presentano una temperatura del mese più caldo maggiore 22°C.

Infatti:
► Bolzano: 4785 GJ/m2
► Torino: 4852 GJ/m2
► Milano: 4706 GJ/m2
► Roma 5802 GJ/m2
► Palermo: 6424 GJ/m2
Di conseguenza, tutta la nostra nazione è classificata zona S.

I profili che soddisfano la norma  soddisfano anche altri requisiti, come quello di durabilità nel tempo, strettamente correlate alle condizioni climatiche, ma anche per quanto riguarda la progettazione, i metodi di fabbricazione. Tutto questo influisce sulle prestazioni finali a lungo termine. Vediamo insieme questi requisiti:
Eccole:

  • DURABILITA’: il profilo della finestra in PVC è capace di mantenere in modo soddisfacente le caratteristiche di finestre e porte con durata di utilizzo e con un rapporto qualità/prezzo rapportato all’installazione in un edificio. Il concetto di durata di utilizzo del prodotto significa che l’infisso saprà garantire le aspettative di prestazione in base alle sollecitazioni, climatiche ma non solo, a cui sarà sottoposto.
  • PROFILO: il serramento deve essere composto da un profilo principale, in grado di sopportare i carichi, e un profilo ausiliario. Le caratteristiche del profilo devono essere strettamente correlate allo spessore delle pareti, all’altezza del perimetro in cui sarà inserita la finestra.
  • MATERIALE: il PVC si trova generalmente in polvere o in forma granulare. Il PVC può essere di
    vergine -senza aggiunta di prodotti di riciclo- oppure prodotto da materiale di scarto riutilizzabile e senza contaminanti esterni, proveniente e utilizzabile nello stabilimento di produzione; materiale di scarto proveniente da altre sedi, senza contaminazioni proveniente da finestre o profili mai utilizzati.

Ecco, quindi, gli step da rispettare e da consigliare ai propri clienti che scelgono finestre in PVC bianco o crema: la norma UNI EN12608 è ormai imprescindibile per fornire prodotti di qualità, duraturi e a norma di legge.